mercoledì 11 luglio 2012

LA STORIA DI "DUE TESTE SENZA CERVELLO"


"Laurel & Hardy: Due teste senza cervello" è un documentario televisivo del 1985 interamente dedicato a Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio).

E’ l’anno 1983. Alberto Sordi, chiacchierando con Giancarlo Governi, gli racconta del suo incontro con Oliver Hardy, avvennuto nel 1950 a seguito di una promozione del film “Atollo K”(Ultimo film di Stanlio e Ollio). Sordi suggerisce a Governi che, come per il loro programma “Storia di un italiano”(Dedicato a Sordi), sarebbe stato interessante raccontare in TV la storia di Laurel & Hardy. L’idea piace a Governi che parte per l’America con lo scopo di approfondire la vita della coppia.
Torna dal viaggio con kilometri di pellicola di molti film della coppia ancora inediti in Italia e con molte interviste e curiosità.Governi riesce a far acquistare dalla RAI tutte le comiche mancanti e inedite dei due attori che però, o sono mute o sono solo in lingua inglese. C'era bisogno di una nuova sonorizzazione musicale per le comiche mute e di nuove voci per doppiare Stanlio e Ollio.
Per la colonna sonora viene chiamato il maestro Piero Montanari, che aveva già lavorato in altre trasmissioni di Governi come “Supergulp!” e “Il pianeta Totò”, mentre per le voci vengono scelti Giorgio Ariani (Ollio) e Enzo Garinei (Stanlio) che, a quei tempi, si esibivano in teatro con lo spettacolo "Bentornati Stanlio e Ollio" in cui i due grandi attori facevano l'imitazione di Stan e Babe. Torniamo a Montanari:
Governi lo chiamò, per realizzare le musiche del documentario, nella Primavera del 1984. Montanari pensò  di dover realizzare le sigle musicali di testa o di coda, qualche brano di raccordo tra un intervista e l’altra e un po’ di musichette di sottofondo come era successo nel programma "Il pianeta Totò" e nel suo sequel "Totò, una altro pianeta" ma Governi gli disse che la RAI aveva acquistato quasi tutti i cortometraggi da sonorizzare tra cui “Lucky Dog”, “The Battle of The Century” e “45 Minutes from Hollywood”, e alcuni lungometraggi da rimusicare perché privi di colonna sonora. Si trovò davanti a una “Montagna” di lavoro, ma fu molto contento di lavorare per due grandi attori come Laurel & Hardy.
Scrisse le musiche tra l’estate e l’autunno del 1984, sdraiato sulla sabbia del mare di Ostia. Le musiche vennero così inserite in 31 cortometraggi muti, in 7 cortometraggi sonori e in 6 lungometraggi. I corti e i lunghi sonori vennero doppiati tutti da Ariani e Garinei. Nei muti, invece, vennero doppiate le didascalie, sempre da Ariani e Garinei. In alcuni di questi sono presenti solo le musiche, come in “Habeas Corpus” o in “The battle of the Century” mentre “Double Whoope” è stato sonorizzato (in origine era muto).
Così, il 12 Luglio del 1985, viene trasmesso, su Raiuno, la prima delle 12 puntate di "Laurel & Hardy: Due teste senza cervello" che accompagnerà, per undici settimane,gli italiani ogni Venerdì sera alle 20:30.
La trasmissione si apre con un “Cuckoo Song” fatto da Montanari seguito dalla musichetta  dal titolo “Stan e Babe” mentre la sigla di coda, “Honolulu Baby”, (Tratta dal film “I figli del deserto” del 1933) è cantata da Ariani e Garinei.

La voce narrante del programma è il doppiatore Luigi La Monica accompagnato da Sergio Graziani. In ogni puntata venivano trasmesse comiche mute o sonore e scene dai numerosi lungometraggi accompagnate da interviste a Hal Roach, John McCabe, Marvin Hatley, i doppiatori Alberto Sordi (Ollio) e Mauro Zambuto (Stanlio), Romano Mussolini ed altri attori del muto come Rosina Lawrence e Felix Knight.
Ad oggi è considerato il programma in assoluto più completo sulla storia umana ed artistica di Stan Laurel ed Oliver Hardy.
“Due teste senza cervello” ha avuto altre 2 edizioni:

- L'edizione dell'1988 di 13 puntate (nella prima edizione le puntate erano 12) da 50 minuti circa (Nella prima edizione ogni puntata durava un’ora e un quarto circa) in cui la sigla di coda è un collage di canzoni di Stan e Babe. (Nella prima edizione invece la sigla di coda è Honolulu Baby cantata da Ariani e Garinei )

 - L'edizione degli anni '90 di 12 puntate da 1 ora e un quarto in cui la sigla di coda era un collage con le canzoni di Stan & Babe.

Dalla seconda edizione vengono aggiunte altre tre o quattro puntate in cui veniva trasmessa una selezione di cortometraggi. Queste puntate venivano sempre replicate in coda alle messe in onda (anche notturne) del   documentario e per questo vennero considerate parte integrante della trasmissione, anche se non lo erano.
Nel 2005 Giancarlo Governi aggiorna la trasmissione con due puntate del suo programma “Ritratti”.Queste 2 puntate sono semplicemente un riassunto (molto riassuntivo) di “Due teste senza cervello” con l’aggiunta di 5 minuti riguardanti la Tenda di Modena.

Nel 2009, la casa editrice “Magazzini Salani”, ha pubblicato a Giugno un cofanetto contenente il libro di Giancarlo Governi “Due teste senza cervello” (ristampa senza filmografia e galleria fotografica del libro omonimo pubblicato nel 1985) e, in 2 dvd, la versione internazionale del programma con audio Italiano e Inglese. La versione internazionale dura quasi quattro ore mentre la versione Italiana, quella originale, dura circa 13 ore. Il libro è La biografia più completa di Stan e Babe ed è la nuova edizione di un libro ormai introvabile con brani, citazioni e lettere tratte dalla biografia ufficiale di Stanlio e Ollio scritta da John McCabe.Sempre in quell'anno, la Tenda "Noi siamo le colonne", ha pubblicato il cd "Due teste senza cervello" che contiene tutti 52 brani che il maestro Piero Montanari ha composto per il programma. Un vero gioiello che consiglio di comprare (Si trova facilmente su Ebay, da cui io ho comprato la mia copia).



2 commenti:

  1. Grazie, complimenti per storia corretta e filologica. Un saluto
    Piero Montanari

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  2. Peccato che nel programma di Governi non sia stato dato il giusto spazio ai due doppiatori che maggiormente hanno contribuito (in ugual misura a Zambuto e Sordi) alla corretta caratterizzazione vocale della coppia comica, ovvero: Franco Latini e Carlo Croccolo, responsabili del doppiaggio di quasi tutti i cortometraggi sonori. Inoltre Governi non fa menzione dei primi doppiatori italiani, tra cui Cassola e Canali, che hanno realmente conferito alla coppia gli accenti anglofoni a cui siamo abituati da sempre. Il provino sostenuto da Zambuto e Sordi era finalizzato soprattutto alla realizzazione di un doppiaggio fedele ai precedenti dopiatori, i quali avevano contribuito a rendere particolarmente divertenti i duei comici grazie agli accenti sbagliati e agli strafalcioni.

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