giovedì 19 luglio 2012

TOTO', FRANCO E CICCIO E PAPPAGONE NEI FUMETTI

Pappagone numero 1 - La copertina
Pochissimi comici italiani hanno avuto l'onore di avere una propria serie di fumetti. Questi comici sono Totò, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e Peppino De Filippo (nei panni di Pappagone, personaggio da lui creato nel varietà televisivo "Scala Reale" del 1966).La serie dedicata a Totò era edita dalla Edizioni Diana mentre le altre due furono edite dalla Gallo Rosso Editore. Queste serie erano dedicate ai personaggi più famosi in quel periodo: Totò fu una vera rivelazione negli annni 50, Pappagone, appena l'anno prima, diventò un vero divo sia per gli adulti che per i bambini mentre Franco e Ciccio erano considerati, in quel periodo, "La coppia d'oro" del cinema e facevano incassi record: Il loro primo film da protagonisti assoluti ("I due della legione") incassò 434.142.000 Lire circa che, all'epoca, era un incasso stratosferico (considerando che, a quel tempo, un biglietto per il cinema costava sui 100\150 Lire). Partiamo dalla prima serie pubblicata: quella di Totò:
La serie a fumetti di Totò venne pubblicata nel 1953. Ogni albo costava 25 Lire e usciva ogni settimana. Ogni numero conteneva:
- Una storia
- La posta dei lettori
 I numeri pubblicati furono in totale 12. Ecco i titoli:



  1. Totò e il segreto atomico
  2. Totò nell'oceano
  3. Totò e i pirati cinesi
  4. Totò fra i cannibali
  5. Totò tarzan e le belve
  6. Totò contro Totò
  7. Totò caporale
  8. Arrendetevi! gridò Totò
  9. Totò e la bomba al provolone
  10. Totò eroico paracadutista
  11. Totò e il carro armato
  12. Totò medaglia d'oro

Vennero pubblicati anche tre "Albi d'oro" al costo di 60 Lire:

  1. Totò a fumetti
  2. La strenna di Totò
  3. Totò a fumetti n. 2



Passiamo a Pappagone: 
 Fin dal 1966 i mass - media avevano annunciato una serie a fumetti sulla vita di Pappagone, il maggiordomo di Peppino De Filippo e il primo dei 41 numeri della collana uscì il 27 Gennaio 1967, al prezzo di 100 Lire. Il titolo del primo numero del settimanale fu "Pappagone eque qua". La sceneggiatura era dello stesso Peppino mentre i disegni erano affidati, nelle storie, a Luciano Bernasconi e , nelle copertine, a Manfredo. Ogni albo, che usciva ogni Sabato, conteneva una storia, un dizionario a puntate di Pappagone e la posta dei lettori. 
Ecco i titoli della collana:


  1. Pappagone eque qua
  2. Pappagone al Festival di Sanremo
  3. Pappagone pompiere
  4. Pappagone agente segreto 001
  5. Pappagone a Milano
  6. Pappagone contro Battista
  7. Pappagone contro Pelè
  8. Pappagone e i promessi sposi
  9. Pappagone e la quaterna
  10. Pappagone e il pirata Pasquale
  11. Pappagone soldato
  12. Pappagone torero
  13. Pappagone alla scuola guida
  14. Pappagone alla Casa Bianca
  15. Pappagone sceicco
  16. Pappagone all'inferno
  17. Pappagone nel Far West
  18. Pappagone al Giro D'Italia
  19. Pappagone antico romano
  20. Pappagone sulla luna
  21. Pappagone a Disneyland
  22. Pappagone vigile urbano
  23. Pappagone al mare
  24. Pappagone ferroviere
  25. Pappagone contro Diavolik
  26. Pappagone in Africa
  27. Pappagone licenziato
  28. Pappagone "beat"
  29. Pappagone e la lampada magica
  30. Pappagone elettricista
  31. Pappagone vikingo
  32. Pappagone e il professor Atomik
  33. Pappagone al circo
  34. Pappagone pugile
  35. Pappagone Robinson Crusoe
  36. Pappagone e l'incendio di Capri
  37. Pappagone generale di Napoleone
  38. Pappagone bidello
  39. Pappagone infermiere
  40. Pappagone cuoco
  41. Pappagone pellerossa

In teoria l'ultimo numero della collana dovrebbe essere uscito il 4 Novembre 1967. Dopo la chiusura del fumetto, a seguito delle numerose richieste dei lettori, venne pubblicato, nell'aprile 1968, il libro "Pappagone eque qua..."
Passiamo a Franco e Ciccio:

Sempre la Gallo Rosso Editore pubblicò un altra collana dedicata ai due comici siciliani, ovvero "Ciccio e Franco". La serie è composta da 16 numeri settimanali che uscirono dal 4 Novembre 1967 (Giorno della presunta chiusura del fumetto dedicato a Pappagone) al 10 Febbraio 1968 al costo di 100 Lire. I disegni erano affidati a Luciano Bernasconi e le copertine a Manfredo. Ogni albo era strutturato in questo modo:
- "Il corrierino di Ciccio e Franco", una mini - storia di tre tavole sulla scia dei disegni animati che comparivano prima di ogni sketch di Franco e Ciccio a "Partitissima", varietà del 1967. Era a cura di Salino.
- La storia vera e propria di sessanta pagine con protagonisti Franco e Ciccio. Le storie erano tutte originali mentre gli sketch erano presi dai loro film.
- La posta dei lettori
- "L'abbecedario dei fumetti, rubrica di Sergio Trinchero.
Ecco i titoli della collana:


  1. Agente 008 si vive solo tre volte
  2. Due italiani in America
  3. Cose dell'altro mondo
  4. I pirati siamo noi
  5. I due paladini
  6. Due uomini in fuga
  7. Vado, le busco e torno
  8. Operazione Natale
  9. Anno nuovo vita nuova
  10. Due pazzi e un pappagallo
  11. I due gladiatori
  12. I due briganti
  13. Due siciliani alla corte di Gran Kan
  14. I due marines
  15. I due detectives
  16. Caccia all'assassino
Nel fumetto venne aggiunto il personaggio di Tonino, piccolo nipote di Ciccio. Come per "Topolino" e "Diabolik" venne aperto il club di Ciccio e Franco. L'iscrizione era di mille Lire e chi si iscriveva riceveva in omaggio la tessera socio, Un portachiavi, una penna, un blok-notes e un distintivo. A seguito della brusca chiusura della collana vennero restituiti i soldi ai pochi abbonati alla rivista.










lunedì 16 luglio 2012

DOPO IL BLOG IL FORUM!


Dopo l'apertura del blog ho deciso di aprire un Forum dedicato ai grandi comici della storia!
E' entrato in funzione ieri verso le quattro del pomeriggio...ancora ha pochi messaggi e pochi iscritti ma presto (si spera) ne avrà molti di più. Potete parlare di tutto ciò che volete riguardo a tutti i grandi comici comparsi dal 900' ad oggi rispettando ovviamente le discussioni e le sezioni. Tutti quelli che si iscriveranno avranno diritto di accedere alla chat dove poter chattare in privato con gli utenti collegati e, ovviamente, avranno il diritto di scrivere quanto si vuole!
Ecco il link:
http://grandicomici.forumfree.it/

Se vi piace..non esitate ad iscrivervi!

mercoledì 11 luglio 2012

LA STORIA DI "DUE TESTE SENZA CERVELLO"


"Laurel & Hardy: Due teste senza cervello" è un documentario televisivo del 1985 interamente dedicato a Stan Laurel e Oliver Hardy (Stanlio e Ollio).

E’ l’anno 1983. Alberto Sordi, chiacchierando con Giancarlo Governi, gli racconta del suo incontro con Oliver Hardy, avvennuto nel 1950 a seguito di una promozione del film “Atollo K”(Ultimo film di Stanlio e Ollio). Sordi suggerisce a Governi che, come per il loro programma “Storia di un italiano”(Dedicato a Sordi), sarebbe stato interessante raccontare in TV la storia di Laurel & Hardy. L’idea piace a Governi che parte per l’America con lo scopo di approfondire la vita della coppia.
Torna dal viaggio con kilometri di pellicola di molti film della coppia ancora inediti in Italia e con molte interviste e curiosità.Governi riesce a far acquistare dalla RAI tutte le comiche mancanti e inedite dei due attori che però, o sono mute o sono solo in lingua inglese. C'era bisogno di una nuova sonorizzazione musicale per le comiche mute e di nuove voci per doppiare Stanlio e Ollio.
Per la colonna sonora viene chiamato il maestro Piero Montanari, che aveva già lavorato in altre trasmissioni di Governi come “Supergulp!” e “Il pianeta Totò”, mentre per le voci vengono scelti Giorgio Ariani (Ollio) e Enzo Garinei (Stanlio) che, a quei tempi, si esibivano in teatro con lo spettacolo "Bentornati Stanlio e Ollio" in cui i due grandi attori facevano l'imitazione di Stan e Babe. Torniamo a Montanari:
Governi lo chiamò, per realizzare le musiche del documentario, nella Primavera del 1984. Montanari pensò  di dover realizzare le sigle musicali di testa o di coda, qualche brano di raccordo tra un intervista e l’altra e un po’ di musichette di sottofondo come era successo nel programma "Il pianeta Totò" e nel suo sequel "Totò, una altro pianeta" ma Governi gli disse che la RAI aveva acquistato quasi tutti i cortometraggi da sonorizzare tra cui “Lucky Dog”, “The Battle of The Century” e “45 Minutes from Hollywood”, e alcuni lungometraggi da rimusicare perché privi di colonna sonora. Si trovò davanti a una “Montagna” di lavoro, ma fu molto contento di lavorare per due grandi attori come Laurel & Hardy.
Scrisse le musiche tra l’estate e l’autunno del 1984, sdraiato sulla sabbia del mare di Ostia. Le musiche vennero così inserite in 31 cortometraggi muti, in 7 cortometraggi sonori e in 6 lungometraggi. I corti e i lunghi sonori vennero doppiati tutti da Ariani e Garinei. Nei muti, invece, vennero doppiate le didascalie, sempre da Ariani e Garinei. In alcuni di questi sono presenti solo le musiche, come in “Habeas Corpus” o in “The battle of the Century” mentre “Double Whoope” è stato sonorizzato (in origine era muto).
Così, il 12 Luglio del 1985, viene trasmesso, su Raiuno, la prima delle 12 puntate di "Laurel & Hardy: Due teste senza cervello" che accompagnerà, per undici settimane,gli italiani ogni Venerdì sera alle 20:30.
La trasmissione si apre con un “Cuckoo Song” fatto da Montanari seguito dalla musichetta  dal titolo “Stan e Babe” mentre la sigla di coda, “Honolulu Baby”, (Tratta dal film “I figli del deserto” del 1933) è cantata da Ariani e Garinei.

La voce narrante del programma è il doppiatore Luigi La Monica accompagnato da Sergio Graziani. In ogni puntata venivano trasmesse comiche mute o sonore e scene dai numerosi lungometraggi accompagnate da interviste a Hal Roach, John McCabe, Marvin Hatley, i doppiatori Alberto Sordi (Ollio) e Mauro Zambuto (Stanlio), Romano Mussolini ed altri attori del muto come Rosina Lawrence e Felix Knight.
Ad oggi è considerato il programma in assoluto più completo sulla storia umana ed artistica di Stan Laurel ed Oliver Hardy.
“Due teste senza cervello” ha avuto altre 2 edizioni:

- L'edizione dell'1988 di 13 puntate (nella prima edizione le puntate erano 12) da 50 minuti circa (Nella prima edizione ogni puntata durava un’ora e un quarto circa) in cui la sigla di coda è un collage di canzoni di Stan e Babe. (Nella prima edizione invece la sigla di coda è Honolulu Baby cantata da Ariani e Garinei )

 - L'edizione degli anni '90 di 12 puntate da 1 ora e un quarto in cui la sigla di coda era un collage con le canzoni di Stan & Babe.

Dalla seconda edizione vengono aggiunte altre tre o quattro puntate in cui veniva trasmessa una selezione di cortometraggi. Queste puntate venivano sempre replicate in coda alle messe in onda (anche notturne) del   documentario e per questo vennero considerate parte integrante della trasmissione, anche se non lo erano.
Nel 2005 Giancarlo Governi aggiorna la trasmissione con due puntate del suo programma “Ritratti”.Queste 2 puntate sono semplicemente un riassunto (molto riassuntivo) di “Due teste senza cervello” con l’aggiunta di 5 minuti riguardanti la Tenda di Modena.

Nel 2009, la casa editrice “Magazzini Salani”, ha pubblicato a Giugno un cofanetto contenente il libro di Giancarlo Governi “Due teste senza cervello” (ristampa senza filmografia e galleria fotografica del libro omonimo pubblicato nel 1985) e, in 2 dvd, la versione internazionale del programma con audio Italiano e Inglese. La versione internazionale dura quasi quattro ore mentre la versione Italiana, quella originale, dura circa 13 ore. Il libro è La biografia più completa di Stan e Babe ed è la nuova edizione di un libro ormai introvabile con brani, citazioni e lettere tratte dalla biografia ufficiale di Stanlio e Ollio scritta da John McCabe.Sempre in quell'anno, la Tenda "Noi siamo le colonne", ha pubblicato il cd "Due teste senza cervello" che contiene tutti 52 brani che il maestro Piero Montanari ha composto per il programma. Un vero gioiello che consiglio di comprare (Si trova facilmente su Ebay, da cui io ho comprato la mia copia).



lunedì 9 luglio 2012

TUTTOTOTO'



"TuttoTotò" è una serie televisiva ( a cura di Bruno Corbucci per la regia di Daniela D'Anza) della RAI andata in onda tra il 4 Maggio e il 6 Luglio 1967 in cui Totò riproponeva vecchi sketch teatrali.
La prima "scintilla" per la realizzazione della serie scatta nel 1965 quando Totò, in un intervista, parla di una sua idea televisiva: Un antologia a puntate dove mettere insieme l' Avanspettacolo, il varietà, la rivista, la prosa dialettale preceduta da una discussione a quattro composta dall'autore, dall'attore, da un critico e da un impresario. Questa era l'idea di Totò e il lavoro sul quale si sarebbe presentato sui teleschermi. L'anno dopo, nella primavera del 1966, la RAI propose a Totò di girare una serie televisiva. Ma i produttori televisivi cambiarono completamente ciò che aveva in mente l'attore napoletano: Gli proposero infatti di girare una serie proponendo, nei primi sei episodi, i migliori sketch del vasto repertorio di Totò e, nei seguenti 4, special con nuovi sketch e numeri musicali. La serie venne così girata tra Maggio e Settembre del 1966 e la messa in onda del primo episodio era prevista a Dicembre di quell'anno. Nel Novembre 1966 si presentarono i montaggi preliminari alla commissione di messa in onda RAI che impose innumerevoli tagli e rifacimenti. Nonostante Totò non accettasse questo comportamento da parte dei dirigenti RAI, ritornò sul set a rigirare la serie a partire dal 1967. La RAI annunciò che la serie sarebbe slittata a Giugno, ma Totò rispose che non potevano mandarla in onda durante la "stagione morta"....venne così anticipata a Maggio.
Totò morì il 15 Aprile 1967 lasciando incompleta la serie. La colonna audio di alcuni episodi ("Totò a Napoli" e "Totò ciak") rimase incompiuta e gli autori furono costretti ad affidarsi ad un imitatore per doppiare Totò (Si dice che fosse Carlo Croccolo) mentre "Totò Ye Ye" (Epiodio dove,tra il 5 e il 10 Aprile, vennero girati gli ultimi ciak: Alcune scene musicali e lo sketch del contrabbasso)  rimase incompleto di due scene e non venne trasmesso nella data prevista (29 Giugno 1966). Venne trasmesso per la prima volta Domenica 27 Aprile (ore 14:00) su "Euro TV" che aveva comprato dalla RAI l'intero ciclo di "TuttoTotò" per poi essere  replicato "clandestinamente" nel 2000 su Rete 4, per la prima volta in RAI il 3 Ottobre 2007 e per la seconda nel 2011 ed essere infine pubblicato in DVD nel 2008. "Totò a Natale" venne eliminato dalla serie perchè impossibile da rifare (In seguito ai tagli e i rifacimenti imposti dalla RAI) e, nonostante le lunghe ricerche negli archivi RAI, non venne mai ritrovato. La sigla iniziale fu composta per l'occasione mentre per la sigla di chiusura fu usata la canzone "Non c'è più niente da fare" di Bobby Solo.
Le otto puntate di "TuttòTotò" vennero così trasmesse sul Programma Nazionale (Rai Uno) a partire dal 4 Maggio 1967:


  • PRESENTAZIONE DI "TUTTOTOTO'" (4 Maggio 1967 - 20:45) Prima della messa in onda del primo episodio della serie venne trasmessa questa introduzione dove il produttore di "TuttoTotò" presenta la serie intervistando Achille Campanile, Cesare Zavattini e Daniele D'Anza. Qui di seguito il video:  
  • IL LATITANTE: (4 Maggio 1967 - 21:00) Film tv ispirato al soggetto di un film mai realizzato, "Le belve" scritto nel 1964 da Bruno Corbucci e Gianni Grimaldi. Gennaro La Pezza (Totò), di professione ladro, viene rimesso in libertà dopo 6 mesi di reclusione e rincomincia subito a truffare il prossimo
  • IL TUTTOFARE: (10 Maggio - 21:00) Rosario De Gennaro (Totò) è in cerca di un lavoro. Riesce a trovare un impiego come assistente ad un noto parrucchiere della città: Camillo (Mario Castellani) ma ne combina di tutti i colori.Alcuni sketch sono presi dalla rivista "Bada che ti mangio!"
  • IL GRANDE MAESTRO: (13 Maggio - 21:00) Mardoccheo Stonatelli (Totò) viene a sapere che si sta cercando un direttore d'orchestra per dirigere una banda e non vuole perdere l'occasione per sbancare nel mondo della musica. Così, con gli ultimi soldi rimasti, affitta una stanza in un Hotel che, per errore, è costretto a dividerla con un avvocato (Mario Castellani) e un ammalato (Ernesto Calindri). Questo sketch è preso dalla rivista "La camera affittata a tre" del 1920 mentre l'ultima scena, in cui Totò dirige la banda, proviene dal finale di ogni sua rivista.
  • DON GIOVANNINO: (18 Maggio - 21:00) Barnaba Parmiggiani (Totò) è un conosciutissimo playboy che corteggia ogni bella donna che gli capita di incontrare. Da qui nasceranno una serie di divertenti sketch tra Totò, le donne corteggiate e i loro mariti. Lo sketch del manichino è preso dalla rivista "C'era una volta il mondo".

  • LA SCOMMESSA: (25 Maggio - 21:00) Oberdan Lo Cascio (Totò) è timidissimo con le donne e rifiuta sempre qualsiasi invito gli venga proposto. La moglie del suo datore di lavoro(Luisella Boni), l'avvocato Giulio Cesare (Mario Pisu), scommette con il marito che riuscirà ad avere un appuntamento con Oberdan.
  • TOTO' CIAK: (8 Giugno - 21:00) E' una parodia di due generi di film: i film di spionaggio e i film western. Nella prima parte Totò deve sventare un complotto insieme al suo assistente (Ubaldo Lay) mentre nella seconda  parte Totò entra in un saloon e combina un disastro. E' un film tv in stile musicarello, in voga negli anni 60.
  • TOTO' A NAPOLI: (13 Giugno - 21:00) Totò è una guida abusiva che porta a spasso i turisti stranieri per Napoli. Anche questo film è in stile musicarello e tra i cantanti che si esibiscono con una dell proprie canzoni vi è Peppino Di Capri e Gloria Christian.
  • PREMIO NOBEL: (6 Luglio - 21:00) Serafino Bolletta (Totò) decide di partire per Stoccolma per ricevere il Premio Nobel. Il viaggio si svolge in treno e Serafino è costretto a dividere il vagone letto con l'onorevole Cosimo Trombetta (Mario Castellani). Il famosissimo sketch del treno è preso dalla rivista "C'era una volta il mondo".

A questi episodi si aggiunge "Totò ye ye", trasmesso per la prima volta nel 1986 su "Euro TV":


  • TOTO' YE YE : ( 27 Aprile 1986 - 14:00) Totò interpreta un musicista cappellone che deve vedersela al commissariato. Anche questo è un musicarello e tra i vari cantanti si esibiscono Mina, Tony Renis e i Nomadi.





La serie ebbe un notevole successo e fece ascolti tra i 12 e i 17 milioni di telespettatori. Inizialmente però, i titoli, le trame e il cast di ogni episodio erano ben diversi da quelli che poi furono girati. Ecco le differenze:


- "Il latitante" doveva inizialmente intitolarsi "Il vecchio compagno di scuola".
-  Nell'episodio "Premio Nobel" la baronessa Simonetta, interpretata da Sandra Milo, doveva essere interpretata sa Silvia Koscina.
-  "Don Giovannino" doveva inizialmente intitolarsi "Don Giovannino da strapazzo"
-   Nel perduto "Totò a Natale" Totò avrebbe fatto un po di tutto: Il comico, autore di poesie e canzoni.
-   L'episodio "Totò a Napoli" non era previsto trai i 10 episodi totali della serie.
-   Al posto di "Totò a Napoli" era previsto invece "Totò befana", che aveva le stesse caratteristiche di "Totò a Natale" e doveva comparire lo sketch di "Pinocchio" preso dalla rivista "Volumeneide" del 1942.
-   "Totò ciak" doveva avere una trama completamente diversa da quella successivamente girata: Era dedicata a Totò come attore e tra i protagonisti dovevano esserci le sue più famose spalle che lo hanno accompagnato in trent'anni di carriera.
-   "Totò ye ye" doveva avere un cast molto diverso rispetto a quello che conosciamo: Trai i cantanti dovevano comparire, oltre a Mina, anche Adriano Celentano, Bobby Solo e Rita Pavone.

Concludo con una dichiarazione di Mario Castellani sulla serie in un intervista del 1973:

"Fui io ad avere l'idea di quel programma, e mi dispiace parlarne male. Poiché a suo tempo non era stata fatta nemmeno una registrazione dei nostri sketch  di maggior successo, con un lavoro di mesi cercai di ricostruire a memoria battute e dialoghi che io e Totò inventavamo sulla scena. Gli autori presero così i vecchi sketch da me ricostruiti, ci aggiunsero una testa e una coda, e li fecero girare in studio ma l risultato fu che vennero fuori soltanto dei brutti fumetti. L'unica cosa buona di quella trasmissione è stata che Totò non fece in tempo a vedersi sul piccolo schermo, altrimenti si sarebbe guastato il sangue dalla rabbia."







venerdì 6 luglio 2012

ABBRONZATISSIMI 1 E 2: UNA SERIE CULT DEL CINEMA COMICO ITALIANO


Chiamiamolo volgarità, filmetto televisivo o come vogliamo, ma "Abbronzatissimi" fu un vero successo al botteghino del 1991, tanto da generare un seguito: "Abbronzatissimi 2 - un anno dopo", un vero insuccesso.
Partiamo da "Abbronzatissimi", il primo della serie. L'idea era di Jerry Calà che era previsto anche come regista, ma la regia fu affidata poi al più competente Bruno Gaburro (che veniva da tutt'altro genere e non dal cinema comico), anche se Jerry Calà rimase il punto di riferimento per tutti gli attori di quel film, visto che il cast lo aveva scelto lui.
Nel cast del primo "Abbronzatissimi" troviamo Jerry Calà, Alba Parietti, Teo Teocoli, il mitico Mauro Di Francesco, Eva Grimaldi, Franco Oppini, il "cummenda" Guido Nicheli e Pier Maria Cecchini.
Gli episodi migliori del film sono quello di Jerry Calà e quello dell'insolita ma funzionante coppia Teocoli-Di Francesco... ma il film nel suo complesso è divertente e spensierato per una giornata d'estate.
Del film fu fatta una versione più lunga che fu trasmessa da TMC negli anni 90 e scomparve, per poi ricomparire a sorpresa su Iris nel Dicembre del 2011.
Ecco il trailer cinematografico dell'epoca:



Il film all'epoca ebbe un successo commerciale grandissimo, tanto da essere rimasto un film cult per molti ed essere ancora trasmesso quasi ogni estate sulle reti Mediaset.
Infatti proprio Martedì 3 Luglio è stato trasmesso alle 23,30 su Rete 4, ecco lo spot pubblicitario:




Sull'onda del successone economico del primo film della serie (che sbancò i botteghini insieme a "Johnny Stecchino", "Le Comiche 2", "Vacanze di Natale 91" e "Sister Act"), fu fatto un secondo film che però, a differenza del titolo ("un anno dopo") uscì al cinema due anni dopo, ovvero nel 1993.
I protagonisti del secondo capitolo furono: Jerry Calà, Mauro Di Francesco, Eva Grimaldi, Vanessa Gravina, Pier Maria Cecchini e una giovanissima Valeria Marini.
I migliori rimangono sempre Calà e Di Francesco, mentre dietro a questo secondo film c'è tutta una storia di raccomandazioni.
Infatti (lo disse lo stesso Gaburro) il film fu fatto solo ed esclusivamente per "smaltire" i raccomandati, ovvero per far recitare in un film i raccomandati di Berlusconi e Cecchi Gori e levarseli così dai piedi.
Pier Maria Cecchini raccontò che durante la scena dell'incontro di boxe tra lui e Mauro Di Francesco ci furono diversi annedoti da raccontare. Cecchini era a suo tempo un istruttore di boxe e quindi esperto in materia e cercava di non fare male all'inesperto Di Francesco, mentre quest'ultimo essendo di fisico più piccolo si appiccicava all'avversario e così il giorno dopo, mentre Mauro Di Francesco era bianco immacolato, Pier Maria Cecchini era tutto nero.
Durante il film nacque un antipatia tra Bruno Gaburro e Valeria Marini, perché quest'ultima fu l'unica persona che mandò un legale a casa di Gaburro per vedere al montaggio come l'aveva ripresa e questa fu una cosa che infastidì moltissimo il regista.
"Abbronzatissimi 2 - un anno dopo" ebbe però un incasso di niente e fu una vera delusione per tutti.
Il secondo film della serie verrà trasmesso da Rete 4: Martedì 10 Luglio alle 23,30.

In Home Video "Abbronzatissimi" (il primo) uscì:
- nella VHS Penta-Video;
- nel DVD Cecchi Gori.

Invece "Abbronzatissimi 2 - un anno dopo" uscì:
- nella VHS Penta-Video;
- nel DVD Medusa.


                                                                                                                                                        MARIO COCO



giovedì 5 luglio 2012

OGGI LE COMICHE


In questo post vi parlo di una storica trasmissione che per undici edizioni ha fatto ridere tantissimi italiani: Oggi le comiche. Il programma era condotto da Renzo Palmer e Bob Monkhouse e andava in onda, a partire dal 1968, tutti i Sabato dalle 13:00 alle 13:30. Come possiamo dedurre dal titolo, era un programma composto da comiche di grandissimi comici americani come Buster Keaton, Charlie Chaplin, Ben Turpin e Laurel & Hardy (Stanlio e Ollio). Purtroppo nessun filmato del programma venne conservato negli archivi Rai tranne che una delle due sigle (Trasmessa recentemente a "I migliori anni"). "Oggi le comiche" ebbe infatti due sigle: La prima, trasmessa dal 1968 al 1972 e nel 1977 ( che era uno stacchetto animato), e la seconda, trasmessa dal 1972 al 1977 (quella reperibile). La prima puntata era prevista per il 16 Gennaio 1968 ma, in seguito al terremoto che colpì il Belice, venne rinviata di una settimana. La prima puntata delle 21 previste venne trasmessa dunque il 23 Gennaio. La prima comica trasmessa, secondo il Radiocorriere, fu "Una gita di piacere" con Buster Keaton seguito da un corto ("Le pere") di Joze Bvec. Queste due comiche non facevano però parte della puntata rinviata che venne poi trasmessa il 30 Gennaio con le comiche "Coabitazione" (Buster Keaton) e "I vicini" (Joze Bvec). Dopo una serie di comiche di Keaton e di cartoni animati, il 23 Marzo venne trasmessa una comica di Stanlio e Ollio ("Agli ordini di sua altezza") che furono protagonisti del programma fino all' 8 Luglio, cioè quando incominciò un ciclo di comiche di Charlie Chaplin che si concluse il 29 Luglio, giorno della conclusione della prima edizione di "Oggi le comiche". La seconda edizione partì il 5 Ottobre 1968 e proseguì fino al 28 Giugno 1969. Le puntate aumentarono da 21 a 35.Dopo una serie di comiche di Chaplin ritornano, a partire 16 Novembre, Stanlio e Ollio con una serie di comiche sonore (la prima fu "Ospiti inattesi") seguite da tre corti di Romeo Bosetti, oggi completamente dimenticato. La serie si concluse in seguito con delle comiche di Chaplin accompagnate da comiche di Harry Langdon.

 La terza edizione partì il 4 Ottobre 1969 e si concluse il 4 Luglio 1970. Le puntate aumentarono da 35 a 37. La puntata del 13 Dicembre fu rinviata in seguito all'attentato a Piazza Fontana e nel programma cominciarono a vedersi le prime repliche. Stranamente mancano all'appello, per l'unica volta nella storia di "Oggi le comiche", Stanlio e Olllio. I protagonisti sono Chaplin, Bosetti e Keaton che si alternavano spesso a cartoni animati. All'interno della puntata del 6 Giugno (1970) esordì il programma "Le teste matte", una serie di 150 filmati da 5 minuti che raccoglievano frammenti di comiche con protagonisti attori come Snub Pollard e Ben Turpin. La quarta edizione partì il 12 Settembre 1970 e si concluse il 3 Luglio 1971. Le puntate aumentarono da 37 a 39. I protagonisti della quarta edizione furono Chaplin, Larry Semon ( Ridolini), Charley Chase e Stanlio e Ollio. Prosegue il programma "Le teste matte" dalla prima puntata al 20 Marzo 1971 (prima in coppia con Stanlio e Ollio e poi, dal 2 Gennaio 1971, con Chaplin). La quinta edizione partì il 9 Ottobre 1971 e si concluse l'1 Luglio 1972. Le puntate diminuirono a 34. Questa edizione fu composta quasi da solo repliche: venne infatti replicato il programma "Le teste matte" e comiche di Chaplin e Stanlio e Ollio. Tuttavia l'indice di gradimento rimane invariato. Passiamo subito alla sesta edizione che partì il 7 Ottobre 1972 e si concluse il 30 Giugno 1973. Il programma venne rinnovato: Vennero infatti trasmesse 32 nuove puntate del programma "Le teste matte" accompagnate da una comica di Stanlio e Ollio o di Chaplin. Dal 7 Aprile 1973 esordisce "Risateavalanga"(di cui la Rai possiede ancora tutte le puntate nel suo archivio), una serie di 39 documentari di mezz’ora  diretti nel 1965/66 da Bob Monkhouse che li creò utilizzando pellicole tratte dalla sua collezione di film muti. La settima edizione partì il 6 Ottobre 1973 e si concluse il 29 Giugno 1974. Le puntate aumentarono a 50. Dal 28 Ottobre alla fine del 1973 vennero trasmesse due puntate a settimana: una al Sabato e l'altra alla Domenica. In questa edizione proseguono i documentari "Risateavalanga" e il programma "Le teste matte" con nuovi episodi alternati a repliche di comiche di Stanlio e Ollio. L'ottava edizione partì il 5 Ottobre 1974 e si concluse il 28 Giugno 1975. Presero parte del programma le antologie "Big mac" (che esordisce il 12 Ottobre) e "Hilariuos Hundred"(che esordisce il 31 Maggio 1975) alternandosi a repliche delle teste matte e di altre comiche (Ad eccezione di alcune nuove comiche di Stanlio e Ollio). La nona edizione partì il 4 Ottobre 1975 e si concluse il 3 Luglio 1976. Fu una stagione composta da quasi solo repliche ad eccezione di due comiche delle "Simpatiche canaglie" andate in onda l'1 e l' 8 Novembre 1975. La decima edizione partì l'1 Agosto 1976 e si concluse il 27 Maggio 1977. Le repliche dominano questa edizione: Vengono infatti trasmesse repliche di "Risateavalanga" e di "Big Mac". L'unica comica inedita fu "La scala musicale" (The music box - 1932) con Stanlio e Ollio.  In questa edizione l'orario e i giorni in cui venivano trasmesse le puntate cambiarono molte volte: Molte vennero infatti trasmesse alla Domenica o al Mercoledì invece che al Sabato mentre, per quanto riguarda l'orario, parecchie puntate vennero trasmesse alle 12:30 o alle 12:45 anzichè alle 13:00. La undicesima e ultima edizione partì il 12 Maggio e si concluse il 23 Giugno 1978. Le puntate furono solo 7 ma, tra il 7 Novembre e il 24 e il 30 Dicembre 1977, andarono in onda repliche dei programmi "Le teste matte" e di "Risateavalanga" che furono trasmessi per conto loro e non all'interno di "Oggi le comiche". Le 7 puntate ufficiali mandarono in onda una nuova antologia intitolata "Piccoli sorrisi" (Ancora presente nell'archivio Rai) che aveva lo stesso stile del programma "Le teste matte" e più o meno anche gli stessi attori. Il 23 Giugno si concluse così questo storico programma e sparirono dalla TV molti comici poco conosciuti pure allora (Figuriamoci adesso!), alcuni (come Chaplin, Keaton e Semon) si videro poco in seguito alla conclusione del pogramma e altri invece,come Stan Laurel e Oliver Hardy, si vedono ancora oggi ad orari più o meno decenti .




lunedì 2 luglio 2012

TECHETECHETE' : DA STASERA SU RAI UNO


Dopo "Supervarietà" (andato in onda dal 1999 al 2009) e "Da Da Da" (andato in onda dal 2009 al 2011), il "Testimone" per trasmettere spezzoni di programmi televisivi del passato passa a "Techetechetè - Il nuovo che fu". Partirà stasera, Lunedì 2 Luglio, e ci accompagnerà per tutta l'estate. Sono previste infatti 64 puntate che andranno in onda ogni giorno (salvo imprevisti) su Rai uno, dalle 20:35 alle 21:20. Le 64 puntate che vedremo sono il frutto di ben un anno di lavoro: infatti, le ricerche degli spezzoni e delle musiche dall'immensa  Teche Rai sono state lunghe così come il lavoro dei montatori che hanno creato la scaletta di ogni singola puntata. E' stato ideato da Michele Bovi e Elisabetta Barduagni e lo scopo del programma è quello di mostrare le circa diecimila facce della TV: Comici, cantanti, poeti e uomini di politica. Ogni puntata sarà dedicata a 3 personaggi. Ecco il programma del programma:

Lunedì 2 Luglio: Renzo Arbore - Christian De Sica - Minnie Minoprio
Martedì 3 Luglio: Roberto Benigni - Sabrina Guzzanti - Henry Salvador
Mercoledì 4 Luglio: Paolo Villaggio - Marisa Laurito - I Ricchi e Poveri
Giovedì 5 Luglio: Beppe Grillo - Fred Buscaglione - Paola Cortellesi
Venerdì 6 Luglio: Ugo Tognazzi - Gabriella Ferri - Lelio Luttazzi
Sabato 7 Luglio: "Il nostro concerto" presenta i musicisti della Rai
Domenica 8 Luglio: Delia Scala - Milva - Pino Caruso
Lunedì 9 Luglio: Fiorello - Marisa Del Frate - Teo Teocoli
Martedì 10 Luglio: Raffaella Carrà - Anna Mazzamauro - Equipe 84




Concludo con un piccolo appello alla Rai:
In Estate in TV girano un sacco di repliche. La Rai ogni volta manda in onda, al pomeriggio, fitcion di appena qualche anno fa. Ma io dico: Perchè mandare in onda fitcion recentissime quando si ha a disposizione un archivio immenso di vecchi programma che milioni di persone vorrebbero vedere?. Non potete neanche immaginare quanto è grande la Teche Rai: Vi sono migliaia di programmi di tutti i generi e per tutte le età. Sfruttarla solo per fare un programma estivo fatto di spezzoni neanche integrali è insulso.
Per aggiornamenti riguardanti "Techetechetè" continuate a seguire questo post!

domenica 1 luglio 2012

FRANCO E CICCIO: MA CHI T'HA DATO LA PATENTE



E' possibile definire quale sia il miglior film di Franco e Ciccio in mezzo a una meravigliosa filmografia? 
Ebbene, secondo me tutti i loro film sono splendidi, ma ci sono due film dove loro due hanno superato letteralmente loro stessi, questi film sono: "Continuavano a chiamarli Er Più Er Meno" e "Ma chi t'ha dato la patente", che io definisco capolavori perché si ride dall'inizio alla fine senza fermarsi, un po' come "Fracchia La Belva Umana" per quando riguarda Paolo Villaggio.
Oggi parlo di "Ma chi t'ha dato la patente", dato anche che verrà trasmesso questa domenica 1 Luglio su Rete 4 alle 14,45.
Io questo film l'ho sempre amato fin dalla più tenerissima età e mi divertivo un sacco quando lo guardavo, ma l'ho valorizzato come capolavoro in questi ultimi anni, quando mi sono accorto dello splendore di questo film.
Intanto io adoro il periodo di Franco e Ciccio che va dal 1967 al 1972, perché è il periodo dove Franco e Ciccio hanno fatto i loro film più belli, e la loro recitazione non era quella fracassona dei primi anni, ma sono più freschi, leggeri, ma comunque irresistibili, lasciando più spazio anche ai caratteristi.
E in "Ma chi t'ha dato la patente" abbiamo una marea di caratteristi presenti. A cominciare dal mitico Nino Terzo nel ruolo dell'analfabeta Bartolomeo, ma anche Mario Del Vago nel ruolo del cliente miope che finisce poi in ospedale, per poi finire con il grande Alfonso Tomas (famoso per "Vieni avanti cretino" dove recito nell'indimenticabile ruolo del Dottor Tomas insieme a Lino Banfi), che nella scena finale del film realizzò insieme all'immenso Franco Franchi uno dei siparietti più comici dell'intero cinema italiano.
Il ritmo di questo film è inarrestabile, si parte un po' lento, leggero, ma irresistibilmente divertente, per poi arrivare alla macchina impazzita nella scena finale che è di una comicità come pochi hanno usufruito.
Ormai alcune scene e dialoghi del film sono nella storia:
- Franco che deve cucinare l'aragosta;
- "Ciccio, ma qui c'era un pezzo di pane, dov'è?"
"L'ho usato io"
"Mangiandolo"
"No, per cancellare alcuni disegni a matita"
"E io adesso che mi mangio?"
"Ma non si vive di solo pane!"
"Ma neanche senza!"
- Nino Terzo che invece di scrivere mangia;
- "E' finita la benzina!"
- "Lavaggio e Ingrassaggio!"
- L'automobile impazzita durante la festa del 2 giugno;
- Il finale scoppiettante con Alfonso Tomas.

Il film ha avuto le seguenti pubblicazioni in Home Video:
- La VHS Medusa;
- La VHS Domovideo;
- Il DVD Hobby&Works (uscito da poco);
- Il DVD Medusa (che uscirà a Luglio).

Per chi non lo avesse mai visto, ecco il link del film completo su Youtube:

   
                                                                                                                     MARIO COCO