lunedì 9 luglio 2012

TUTTOTOTO'



"TuttoTotò" è una serie televisiva ( a cura di Bruno Corbucci per la regia di Daniela D'Anza) della RAI andata in onda tra il 4 Maggio e il 6 Luglio 1967 in cui Totò riproponeva vecchi sketch teatrali.
La prima "scintilla" per la realizzazione della serie scatta nel 1965 quando Totò, in un intervista, parla di una sua idea televisiva: Un antologia a puntate dove mettere insieme l' Avanspettacolo, il varietà, la rivista, la prosa dialettale preceduta da una discussione a quattro composta dall'autore, dall'attore, da un critico e da un impresario. Questa era l'idea di Totò e il lavoro sul quale si sarebbe presentato sui teleschermi. L'anno dopo, nella primavera del 1966, la RAI propose a Totò di girare una serie televisiva. Ma i produttori televisivi cambiarono completamente ciò che aveva in mente l'attore napoletano: Gli proposero infatti di girare una serie proponendo, nei primi sei episodi, i migliori sketch del vasto repertorio di Totò e, nei seguenti 4, special con nuovi sketch e numeri musicali. La serie venne così girata tra Maggio e Settembre del 1966 e la messa in onda del primo episodio era prevista a Dicembre di quell'anno. Nel Novembre 1966 si presentarono i montaggi preliminari alla commissione di messa in onda RAI che impose innumerevoli tagli e rifacimenti. Nonostante Totò non accettasse questo comportamento da parte dei dirigenti RAI, ritornò sul set a rigirare la serie a partire dal 1967. La RAI annunciò che la serie sarebbe slittata a Giugno, ma Totò rispose che non potevano mandarla in onda durante la "stagione morta"....venne così anticipata a Maggio.
Totò morì il 15 Aprile 1967 lasciando incompleta la serie. La colonna audio di alcuni episodi ("Totò a Napoli" e "Totò ciak") rimase incompiuta e gli autori furono costretti ad affidarsi ad un imitatore per doppiare Totò (Si dice che fosse Carlo Croccolo) mentre "Totò Ye Ye" (Epiodio dove,tra il 5 e il 10 Aprile, vennero girati gli ultimi ciak: Alcune scene musicali e lo sketch del contrabbasso)  rimase incompleto di due scene e non venne trasmesso nella data prevista (29 Giugno 1966). Venne trasmesso per la prima volta Domenica 27 Aprile (ore 14:00) su "Euro TV" che aveva comprato dalla RAI l'intero ciclo di "TuttoTotò" per poi essere  replicato "clandestinamente" nel 2000 su Rete 4, per la prima volta in RAI il 3 Ottobre 2007 e per la seconda nel 2011 ed essere infine pubblicato in DVD nel 2008. "Totò a Natale" venne eliminato dalla serie perchè impossibile da rifare (In seguito ai tagli e i rifacimenti imposti dalla RAI) e, nonostante le lunghe ricerche negli archivi RAI, non venne mai ritrovato. La sigla iniziale fu composta per l'occasione mentre per la sigla di chiusura fu usata la canzone "Non c'è più niente da fare" di Bobby Solo.
Le otto puntate di "TuttòTotò" vennero così trasmesse sul Programma Nazionale (Rai Uno) a partire dal 4 Maggio 1967:


  • PRESENTAZIONE DI "TUTTOTOTO'" (4 Maggio 1967 - 20:45) Prima della messa in onda del primo episodio della serie venne trasmessa questa introduzione dove il produttore di "TuttoTotò" presenta la serie intervistando Achille Campanile, Cesare Zavattini e Daniele D'Anza. Qui di seguito il video:  
  • IL LATITANTE: (4 Maggio 1967 - 21:00) Film tv ispirato al soggetto di un film mai realizzato, "Le belve" scritto nel 1964 da Bruno Corbucci e Gianni Grimaldi. Gennaro La Pezza (Totò), di professione ladro, viene rimesso in libertà dopo 6 mesi di reclusione e rincomincia subito a truffare il prossimo
  • IL TUTTOFARE: (10 Maggio - 21:00) Rosario De Gennaro (Totò) è in cerca di un lavoro. Riesce a trovare un impiego come assistente ad un noto parrucchiere della città: Camillo (Mario Castellani) ma ne combina di tutti i colori.Alcuni sketch sono presi dalla rivista "Bada che ti mangio!"
  • IL GRANDE MAESTRO: (13 Maggio - 21:00) Mardoccheo Stonatelli (Totò) viene a sapere che si sta cercando un direttore d'orchestra per dirigere una banda e non vuole perdere l'occasione per sbancare nel mondo della musica. Così, con gli ultimi soldi rimasti, affitta una stanza in un Hotel che, per errore, è costretto a dividerla con un avvocato (Mario Castellani) e un ammalato (Ernesto Calindri). Questo sketch è preso dalla rivista "La camera affittata a tre" del 1920 mentre l'ultima scena, in cui Totò dirige la banda, proviene dal finale di ogni sua rivista.
  • DON GIOVANNINO: (18 Maggio - 21:00) Barnaba Parmiggiani (Totò) è un conosciutissimo playboy che corteggia ogni bella donna che gli capita di incontrare. Da qui nasceranno una serie di divertenti sketch tra Totò, le donne corteggiate e i loro mariti. Lo sketch del manichino è preso dalla rivista "C'era una volta il mondo".

  • LA SCOMMESSA: (25 Maggio - 21:00) Oberdan Lo Cascio (Totò) è timidissimo con le donne e rifiuta sempre qualsiasi invito gli venga proposto. La moglie del suo datore di lavoro(Luisella Boni), l'avvocato Giulio Cesare (Mario Pisu), scommette con il marito che riuscirà ad avere un appuntamento con Oberdan.
  • TOTO' CIAK: (8 Giugno - 21:00) E' una parodia di due generi di film: i film di spionaggio e i film western. Nella prima parte Totò deve sventare un complotto insieme al suo assistente (Ubaldo Lay) mentre nella seconda  parte Totò entra in un saloon e combina un disastro. E' un film tv in stile musicarello, in voga negli anni 60.
  • TOTO' A NAPOLI: (13 Giugno - 21:00) Totò è una guida abusiva che porta a spasso i turisti stranieri per Napoli. Anche questo film è in stile musicarello e tra i cantanti che si esibiscono con una dell proprie canzoni vi è Peppino Di Capri e Gloria Christian.
  • PREMIO NOBEL: (6 Luglio - 21:00) Serafino Bolletta (Totò) decide di partire per Stoccolma per ricevere il Premio Nobel. Il viaggio si svolge in treno e Serafino è costretto a dividere il vagone letto con l'onorevole Cosimo Trombetta (Mario Castellani). Il famosissimo sketch del treno è preso dalla rivista "C'era una volta il mondo".

A questi episodi si aggiunge "Totò ye ye", trasmesso per la prima volta nel 1986 su "Euro TV":


  • TOTO' YE YE : ( 27 Aprile 1986 - 14:00) Totò interpreta un musicista cappellone che deve vedersela al commissariato. Anche questo è un musicarello e tra i vari cantanti si esibiscono Mina, Tony Renis e i Nomadi.





La serie ebbe un notevole successo e fece ascolti tra i 12 e i 17 milioni di telespettatori. Inizialmente però, i titoli, le trame e il cast di ogni episodio erano ben diversi da quelli che poi furono girati. Ecco le differenze:


- "Il latitante" doveva inizialmente intitolarsi "Il vecchio compagno di scuola".
-  Nell'episodio "Premio Nobel" la baronessa Simonetta, interpretata da Sandra Milo, doveva essere interpretata sa Silvia Koscina.
-  "Don Giovannino" doveva inizialmente intitolarsi "Don Giovannino da strapazzo"
-   Nel perduto "Totò a Natale" Totò avrebbe fatto un po di tutto: Il comico, autore di poesie e canzoni.
-   L'episodio "Totò a Napoli" non era previsto trai i 10 episodi totali della serie.
-   Al posto di "Totò a Napoli" era previsto invece "Totò befana", che aveva le stesse caratteristiche di "Totò a Natale" e doveva comparire lo sketch di "Pinocchio" preso dalla rivista "Volumeneide" del 1942.
-   "Totò ciak" doveva avere una trama completamente diversa da quella successivamente girata: Era dedicata a Totò come attore e tra i protagonisti dovevano esserci le sue più famose spalle che lo hanno accompagnato in trent'anni di carriera.
-   "Totò ye ye" doveva avere un cast molto diverso rispetto a quello che conosciamo: Trai i cantanti dovevano comparire, oltre a Mina, anche Adriano Celentano, Bobby Solo e Rita Pavone.

Concludo con una dichiarazione di Mario Castellani sulla serie in un intervista del 1973:

"Fui io ad avere l'idea di quel programma, e mi dispiace parlarne male. Poiché a suo tempo non era stata fatta nemmeno una registrazione dei nostri sketch  di maggior successo, con un lavoro di mesi cercai di ricostruire a memoria battute e dialoghi che io e Totò inventavamo sulla scena. Gli autori presero così i vecchi sketch da me ricostruiti, ci aggiunsero una testa e una coda, e li fecero girare in studio ma l risultato fu che vennero fuori soltanto dei brutti fumetti. L'unica cosa buona di quella trasmissione è stata che Totò non fece in tempo a vedersi sul piccolo schermo, altrimenti si sarebbe guastato il sangue dalla rabbia."







1 commento:

  1. E lanciamolo nel mondo dello spettacolo comico

    guardate questo video comico si dovrebbe realizzare un film e un personaggio che sara in grado di far ridere con le tante smorfie e simpatie ,un grande come toto.

    clicca per vedere i miei video

    link http://www.youtube.com/watch?v=ldG7rRvCK9M

    contatto nome artistico Salvio

    email sasam01200@yahoo.it

    tel 004917639017317

    ciau infinitamente

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