Uno tra i gioielli della comicità anni 80, che si rifà alla vecchia commedia anni 50 dello stesso Steno (che qui rimodernizza un po' "Un Giorno in Pretura", film famoso per aver battezzato il personaggio Nando Mericoni, detto l'Americano, di Alberto Sordi).Ma qui non c'è Alberto Sordi, ma bensì il figlio di un Grande Attore che lavorò a lungo con Sordi, ovvero: Christian De Sica, che in quel periodo aveva avuto il successo con "Sapore di Mare" e "Vacanze di Natale" (dei Vanzina, figli dello stesso Steno), e qui è lui il vero protagonista (se si guarda il film nella long version, perché se lo si guarda nella versione corta non sembrerebbe) e fa il suo ruolo da mattatore assoluto.
Questo film nella versione corta (quella famosa uscita al cinema e in DVD) risulta spesso scontato, ma nella versione lunga si presenta in tutto il suo splendore, molte scene abbastanza esilaranti in più e battute intere... a parte moltissimi prolungamenti che completano gli episodi (per esempio quello di Gigi Proietti, spettacolare nella versione lunga). La long version di "Mi Faccia Causa" è l'unica che è uscita in VHS (le altre sono soltanto televisive), ma potrebbe essere stata trasmessa anche in televisione parecchi anni fa, dato che nella VHS De Laurentiis il film è presentato in prima e seconda puntata, quindi master utilizzato poi per qualche passaggio televisivo? Beh, chi all'epoca c'era può confermarlo o smentirlo.
Andiamo al film. Tra la versione corta e la versione lunga ci sono moltissime differenze, tra cui:
- L'introduzione (prima della sigla), con Christian De Sica che si sveglia e accoglie gli operai (tra cui l'immancabile Dino Cassio), nella versione lunga dura molto di più rispetto a quella corta.
- Dopo la sigla ci sono vari sketch iniziali tra Christian De Sica e Luca Sportelli che nella versione corta sono accorciati o direttamente tagliati.
- Il primo episodio è quello di Gigi Proietti, mentre nella versione corta l'episodio di Gigi Proietti è montato come quarto.
- L'episodio di Gigi Proietti risulta molto più spassoso e divertente di come lo si vede nella versione corta perché ci sono dei prolungamenti (pochi, ma si sentono effettivamente nel ritmo del film) che conservano molte trovate divertenti.
- Il secondo episodio della versione lunga è quello di Fabrizio Bracconeri, Angelo Maggi e Franco Fabrizi, che invece in quella breve è montato come sesto.
- Nel secondo episodio della long version ci sono diversi prolungamenti non presenti nella versione corta, soprattutto nelle sequenze in aula con un Gigi Reder, accompagnato da degli ottimi Ennio Antonelli e Jimmy Il Fenomeno presenti al processo tra il pubblico.
- C'è un'intera scena tagliata nella versione corta dove Christian De Sica (a casa sua) non riesce a dormire e si lamenta dei vicini che cantano e ballano come se fossero in discoteca, dei buoni 5 minuti tagliati. Dopo questa scena nella long version finisce la cosiddetta "Prima puntata".
- Ricomincia il film con la "Seconda Puntata" e con un'altra introduzione (tagliata di netto nella versione corta) con Christian De Sica che fa colazione e litiga affacciandosi alla finestra. Dopodiché riparte la sigla iniziale del film presente in tutte e due le versioni.
- Il terzo episodio (il primo della seconda puntata) della versione lunga è quello che nella corta era montato il primo di tutti, ovvero quello di Mancuso(maestro di musica pazzo), che nella long presenta diversi prolungamenti, sempre con Christian De Sica protagonista, non presenti nella versione corta.
- Il Quarto episodio della long version è forse l'episodio più divertente di tutto il film, con uno spassoso Giorgio Bracardi che crede di aver composto "O sole mio" e denuncia per plagio un giovane cantante rock che la sta arrangiando.
- L'episodio di Giorgio Bracardi si apprezza tantissimo nella versione lunga, perché risulta molto più completo rispetto alla versione corta, dove alcune parti sono tagliate di netto (come quando Christian De Sica ricorda con un flashback i suoi anni da adolescente, taglio già avvenuto nel secondo episodio dove ricorda di essere stato da giovane un tifoso scalmanato al limite dell'educazione).
- Sempre nell'episodio di Bracardi ci sono alcune inquadrature nella parte finale, dove tutti (compreso il pretore Christian De Sica che invece di tenere a bada la legge si mette a ballare) ballano e cantano "O Sole Mio", tagliate nella versione corta
- Il Quinto episodio della long version è quello con Stefania Sandrelli, che vedendolo rompe un po' il ritmo del film perché più che commedia è un racconto di realismo che in un film come questo non ci sta molto bene, ma la Sandrelli è bravissima, su questo non si discute. In questo episodio ci sono alcuni prolungamenti qua e la non presenti nella corta.
- Poi abbiamo i due mini-sketch (il quinto e il sesto episodio della long version), ovvero quello dello jettatore (che nella long version dura un po' di più) e quello della denuncia alla posta (anche questo un po' più lungo). La regia di questo ultimo episodio è dello stesso Christian De Sica, perché quel giorno Steno aveva un impegno e lasciò a Christian il posto alla regia.
- Ed ecco che arriviamo all'episodio più lungo del film, quello con Enrico Montesano in cui ci sono molti prolungamenti divertenti tagliati nella corta, facendolo apprezzare di più nella long.
- Poi troviamo un bel po' di scene (più di sei scene) con Christian De Sica protagonista:
Alcuni sono prolungamenti del finale della versione corta (quello dove una luce abbaglia il letto di De Sica ed è quella del vicino che vuole costruire abusivamente) e altre sono scene (tra l'altro molto divertenti) tagliate direttamente nella versione corta, che presentano alcuni sogni che De Sica fa durante la notte (come quello in cui sogna di autodenunciarsi, svegliandosi poi di botto dall'incubo).
- Dopo il finale (presente anche nella versione corta) ecco di nuovo i titoli di coda, già visti alla fine della "Prima Puntata".
Dopo quest'analisi possiamo capire che i tagli più lunghi sono nelle scene fuori dall'aula con Christian De Sica, forse tagliati perché c'entravano poco con la trama ambientata in aula, che risultano essere divertenti facendo diventare De Sica mattatore indiscusso del film, insieme naturalmente a Gigi Proietti ed Enrico Montesano, che fanno comunque un lavoro magnifico come sempre, facendosi apprezzare soprattutto nella long version.
MARIO COCO